venerdì, settembre 19, 2008

Una ferita...scorcio di Vita. Una cicatrice...il ritorno del vuoto.

SORRIDI.
Selezione naturale...il suo compito.
Un caldo fuoco e nulla più.

PIANGI.
Melodia infame...scandisce il silenzio.
Un trampolino verso l'oceano.

ASCOLTA.
Scandisco lettere per lettere ogni parola.
Il suono del tuo tormento è ...

PENSA.
Inutile bagliore.
Spasmodicamente disarmante.

RICORDA.
La gravità e lo stupore.
Il profumo della terra
e la pericolosità dell'aria.

DIMENTICA E AMA.
Disagiosa scelta.
AMMETTILA.
URLA.
CORRI.
VIVI.

domenica, settembre 14, 2008

Sangue che scorre disprezzando le vene..il Cuore, Maestro malefico.

Solo aldilà
del tuo insensato baratro
la paura regna indiscussa.

Solo l'autolesionismo
che quotidianamente ti doni,
ambiziosa come un granello di sabbia
in una tempesta.

Non ti scoraggi
e vivi,
ti avvolgi nel tuo "Io"
mascherato da Forza.
L'illusione di certezze è ciò che ti distrugge,
come fuoco amico in campo di battaglia,
ti svuota come scrigno privato del suo tesoro,
ma il silenzio è ovunque nella sfilata di insensatezza.
Non vuoi comprenderlo.
Non è importante.

Un sentimento sarebbe sentiero d'orato verso un precipizio colmo di luce...
dovresti evitarlo?
Il giudizio è la migliore arma per ferire chi a provato ad aiutarti.
Ma il tuo presente è felice.
Il futuro vuoto unico obbiettivo
e tu non sei che altro che prossima vittima di una speranza che si intossica di falsità.




Che imbecilli. Mi ripugna il pensare che sto per rivedere le loro facce ottuse e piene di sicurezza. Legiferano, scrivono romanzi populisti, si sposano, hanno l'estrema stupidità di fare figli. E frattanto la grande natura incolta s'è insinuata nella loro città, s'è infiltrata dappertutto, nelle loro case, nei loro uffici, in loro stessi. Non si muove, si mantiene ferma in essi, essi vi stan dentro in pieno, la respirano e non la vedono, credono che sia fuori, a venti miglia dalla città. Io la vedo, questa natura, la vedo... So che la sua sottomissione è pigrizia, so ch'essa non ha leggi: quella che scambiano per la sua costanza... Non ha che abitudini, e le può cambiare domani.
(Jean-Paul Sartre)



Nascosto nell'ombra dei miei pensieri.

E sogno
accarezzando la mia realtà in bianco e nero..

E respiro
torturandomi con profumi irraggiungibili...

E volo
trascinando il peso del mio vuoto...

E vivo
spegnendo la fiamma dell' incomprensibilità.

Il sole renderà sempre maggiore l'ombra
ma dentro di me la Luce splende

Io sarò Luce
Io sarò Ombra

Io sarò me...
contro me stesso.

venerdì, settembre 05, 2008

Bugie quotidiane..verità parallela


E mi anestetizzo di quotidianità...

giovedì, settembre 04, 2008

Un balzo nel limbo...assaporo l'assenza di senso

Assurdo.
Assenzio.

Insensibilità.
Insensatezza.

Solitudine.
Solvente.

Ruggine.
Ragione.

Secondo.
Secolo.

...
Tutto.
Speranzoso, illuso,
scontro...

Alba.Pace.
Prece a me stesso.
Vita.




"E come sciocche comparse in un melodramma in TV, giochiamo a mosca cieca con la Vita...di cui non ci importa niente"
Teatro degli orrori