venerdì, luglio 26, 2013

Espiazione

Le mie colpe sono sassi.
Leggeri e arrotondati.
Non li noti se non quando pesi i ricordi.
La differenza c'è, il dolore anche.
Il vuoto permette il movimento dentro di te.
Solo io sento il loro rumore.
Solo tu puoi accarezzare la loro superficie.
Le tue mani cercano appigli. Ora non possono. Non hai una forte prese e rischi di precipitare.
Cerchi di convincerci che qualcosa non possa essere salvato.
Cerchi l'autodistruzione.
Cerchi te stessa.
Cerchi qualcosa da non cercare.
Senza mai ammetterlo.

Siamo persi nel vuoto cosmico.
Il sasso è diventato meteora.
Lasciamolo precipitare.
Annullarsi. Ricrearsi dalle macerie. Diversi, ma nulla è diverso. Tutto si ripresenta indossando un abito differente.
Illusione autolesionista immotivata.

Immotivata come la voglia di vivere che resta appesa alle mie mani.

La benzina era gialla.


So, so you think you can tell Heaven from Hell,
blue skies from pain.
Can you tell a green field from a cold steel rail?
A smile from a veil?
 Do you think you can tell?
And did they get you trade your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage?
How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year, running over the same old ground.
What have we found?
The same old fears, wish you were here.

sabato, luglio 20, 2013

Oggi.

Convalescent livid we succumb
Stagnation now complete
This is the new plague called unconsciousness
We're self caged in defeat
Clotted minds coagulate
We are trapped inside the tears
We obey resignate to our self inflected fears

Voices calm will be never heard
In this mode who will change
Bantised in our minds so absurd
Is this the world sublime
Into pools of paranoia we're fading with reality
Drained by lies we are all inhuman
Introspective vanishing

Sterile thoughts now upraised in sub human majesty
Bodies numb still enchained
Where am I in hell of our dreams?
Wrong, wrong I'm in the now the vain reality

So it seems we're dying yet content
Worship our chrysalis stage
Since when are lies divine
Since when, since when

This is now degrade indulge
This is us servile obliging

Swallowed by our hunger for mendacity
As this dance approves whirls deeper into hate
We're vanishing

In down deep cold where am I caught cage?
Trapped not in dreams now time has killed
Our eyes fall fade gone dead away

venerdì, luglio 12, 2013

Bodø - Tondheim (Vagone 5 posto 55)


"La speranza la lascerei agli stronzi"

Ore 17:17
La mia luce travolta, di colpo.
Non è colpa mia. Non è colpa di nessuno.
La colpa è solo nostra.
Ora non ci resta che bruciare "lentamente" come se i vecchi soccorsi o suggerimenti non fossero serviti a niente. Questo è quello che volevi?
La distruzione è ormai vicina. La fine anche. Grossi macigni si sgretolano. Non è un bene. Non posso trascinarli tutti contemporaneamente perciò meglio sgretolare la montagna che avevo scelto per il mio "assurdo"
Sgretoliamoci precipitando.
Io aspettavo te. Solo te. Ora attendo loro. Quotidianamente. Giorno e notte.
Ormai fanno parte di me. Non mi abbandonano più e mai lo faranno. Loro no.
Fingiamo, circondiamoci di alcool e "passatempo" ma il tempo non passa mai.
"Scopiamoci qualcuno" per diventare come loro e mimetizzarci facilmente indossando maschere che più piacciono a voi,  con l'illusione di essere diversi. Con la convinzione di aver avuto tra le mani qualcosa di diverso. 
La luce perenne serve solo ad illuminare il vuoto. La notte ci spaventava, il letto anche, troppi ricordi, perciò abbiamo scelto un treno. Il primo treno disponibile.
Finestrini spalancati, natura, perdiamoci, rischiamo di precipitare e proviamo quasi piacere a sentirci a due passi dalla fine, assuefatti dalla consapevolezza che tutto finisce. Tutto.
Vuoi riprovarlo?
Potresti riuscirci. Ora. Per sempre.

Finiamo. 
Ora attendiamo il ritorno nel buio.

Eccolo, sempre puntuale.