giovedì, aprile 18, 2013

Flusso di ritorno #2


Un maremoto, un tornado, una tempesta.
Io guardo tranquillo lo spettacolo della natura sulla mia spiaggia deserta, sulla mia sedia a dondolo senza spingere troppo. Tutto mantiene una costante distanza.
Intorno a me solo sabbia. Solo tanti granelli di sabbia che nonostante tutto mi mantengono stabile sulla terra. Né pietre, né scogli.
Il mare è calmo, piatto, spento.
Lontano da me tutto è diverso, ma io preferisco dondolarmi con il mio ritmo, con la mia sicurezza di tornare dove ero prima, attimo dopo attimo.
Chiudo gli occhi, mi addormento. Il gelo in me, nuovi posti, totalmente diversi dalla mia realtà, dal mio surreale, dal mio desiderio, dalla mia logica, dalle mie decisioni, dalla mia coerenza, dai miei percorsi conosciuti a memoria. La sedia cigola, un soffio di vento mi sveglia, apro gli occhi.
La tempesta è sempre lì, non mi aspetta, io non mi avvicino a lei, lei non si avvicina a me.

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