Dopo 20 giorni di assenza (forzata) dal blog e compagnia bella, dovuta alla mia migrazione di pochi isolati, oso versare le mie solite lettere digitali a casaccio, cosi come le dita le digitano astrattamente guidate da un buco nero, una spugna offensivamente chiamata MeNtE, su ciò che potrei diventare a causa di avvenimenti che limano e deteriorano, pian piano, tutta la corazza che in questi anni mi ero costruito e che indossavo con tanto orgoglio.
Corazza che si è rivelata di cartapesta, forse...
Corazza o scudo mentale...
Corazza e scudo emotivo...
Ma che cavaliere coraggioso alla ricerca della corona del Regno ospitante e della mano della Regina...qui neanche un Sacro Graal mi salverebbe...
...solo tartaruga terrorizzata anche dalla sua ombra.
Sarebbe stato meglio un lungo letargo in questo inverno da poco trascorso...ma il troppo sole ha giocato con me e contro di me, abbagliandomi sempre più mi ha diretto verso precipizi profondi ma che porterebbero forse a scoprire qualcosa di nuovo...
Un precipizio può essere anche un MODO per raggiungere una salita che porterebbe ad una discesa e successivamente forse anche al raggiungimento di qualcosa che ancora non so se possa essere negativa,positiva o neutra...
Può esistere un precipizio a forma di labirinto?
Perché io credo di esserne dentro...non basta pensare al precipitare, ma bisogna anche cercare il metodo per precipitare più velocemente, in modo da uscirne il più presto possibile...e chissà se avvolte le zavorre che ci si porta con se non possano aiutare la caduta e l'uscita da questo LaBiRiNtO...
Ma se il labirinto fosse la risposta?
Dovrei davvero così affaticarmi per uscirne, nonostante io continua dentro a precipitare?
Ma si... 1000 domande alla ricerca di mezza risposta...
...la risposta è che dovrei evitare di aver a che fare con me stesso...mia madre lo diceva sempre con tono quasi metallicamente arrugginito
"Non parlare mai con gli sconosciuti!"...mai una volta che l'ascolto...
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