domenica, novembre 25, 2007

Voglio scappare da vOI andando verso Me, allontandomi dalla mia OmBrA...abbracciando il mio vero riflesso.

Crisi di voglia di viaggio dentro me.
Voglio andar via da qui.
Momentaneamente...per ora.
Aprire una parentesi di cambiamento in questo periodo piatto e ripetitivo.
L'ultima settimana appena trascorsa mi ha scioccato molto.
Il motivo?
La sua velocità.
E' passata come se non fosse mai trascorsa.Veloce ed insensata.
Travolta dalla routine quotidiana.
Confuso mi sono ritrovato alla fine.
Sbalordito di come possano essere già trascorsi 7 giorni - 168 ore -10080 minuti -604800 secondi veloci come un soffio di vento che non lascia alcuna traccia su di te ma passa e va via.
Mi sono guardato intorno, mi sono guardato dentro.
Il vuoto ho riscoperto.
La coscienza che mi fa render conto che questo non è quello che voglio e finalmente so cosa voglio.
Voglio andar via.
Questo non è il mio posto.Qui non vivrò la mia Vita.
QUI NON VIVREI UNA VITA!

martedì, novembre 20, 2007

...esprEssionE massimalE di un vUoto esPonenZiale

Tutto è accaduto...

nonostante tutto...e tutto è vero ............................................................................se così vorrò vederlo...altrimenti...




tra le mie nuvole e ..............................................me stesso

E' tutto ancora così assurdo...

E' così assurdo dover fingere...
Far finta di aver fatto scivolare già tutto via...
Far finta di non pensarci più...
Far finta di non sentire la mancanza di qualcuno a cui eri veramente legato...nonostante tutto quello che sia successo.
Il mio cuore non è per niente cambiato, nonostante la delusione continua a battere e ad aver voglia di rivivere tutto ciò che ha finalmente vissuto...
Mostrarsi freddo e distaccato, come se nulla più interessasse di (lei) fa ancora più male di prima perché nonostante il tempo che è passato e quello che è accaduto dentro me non è cambiato molto...e vorrei poterle stare ancora vicino come prima...
Lo so, tutto ha una fine e ormai la fine è arrivata e bisogna andare avanti, dovrei andare avanti e continuare a vivere ma...E' TUTTO COSI' ASSURDO...

sabato, novembre 17, 2007

Voglia estrema di Musica (PARTE 2)....SPECIALE STATELESS

Stateless - Bloodstream



Stateless -Prism #1

E rieccomi qui...e rieccolo che ritorna...

Seduto su questa sedia...davanti a questo monitor...
Posto in cui trascorro molto tempo...anche troppo.
La testa come sempre colma di pensieri...
Tenta di non pensare...
Finge di aver dimenticato...
Il Cuore batte sereno...
Finge di aver cicatrizzato la ferita che la Vita le ha gentilmente donato...
Ma ovviamente nulla si può cancellare, ma si deve solo tentare di allontanare...
Sento che qualcosa in me è cambiato...come è giusto che sia...
Ogni esperienza ti muta leggermente in qualche modo, caricando il tuo carattere ed il tuo animo di qualcosa a volte positivo e a volte no...
Io non riesco ancora a giudicare quel che mi ha lasciato questa esperienza...so solo che il mio cuore non cambierà mai, so solo che non rinfaccerò mai quel che ho fatto, detto e provato perché per la prima volta era il VERO me stesso che viveva...
Ma ora so che tutto dentro Me è ritornato in parte come prima...
Lo scudo è alto...la Maschera è indossata...il mio solito e fittizio Me è pronto ad affrontare altri nuovi giorni sperando che ci sia qualcuno che voglia e riesca ancora una volta a liberarmi da questo finto e nauseante Me.

lunedì, novembre 12, 2007

I capolavori di Charles Baudelaire (Le mie preferite)

INNO ALLA BELLEZZA

Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.
Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile.
Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.
Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.
La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: «Benediciamo questa fiaccola!» L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.
Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto?
Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?
L'ALBATRO

Sovente, per diletto, i marinai catturano degli albatri, grandi uccelli marini che seguono, indolenti compagni di viaggio, il bastimento scivolante sopra gli abissi amari.
Appena li hanno deposti sulle tavole, questi re dell'azzurro, goffi e vergognosi, miseramente trascinano ai loro fianchi le grandi, candide ali, quasi fossero remi.
Com'è intrigato, incapace, questo viaggiatore alato! Lui, poco addietro così bello, com'è brutto e ridicolo. Qualcuno irrita il suo becco con una pipa mentre un altro, zoppicando, mima l'infermo che prima volava.
E il Poeta, che è avvezzo alle tempeste e ride dell'arciere, assomiglia in tutto al principe delle nubi: esiliato in terra, fra gli scherni, non può per le sue ali di gigante avanzare di un passo
IL VAMPIRO.

O tu, che come un coltello sei penetrata nel mio cuore gemente: o tu, che come un branco di demoni, venisti, folle e ornatissima,
a fare del mio spirito umiliato il tuo letto e il tuo regno - infame cui sono legato come il forzato alla catena, come il giocatore testardo al gioco, come l'ubbriaco alla bottiglia, come i vermi alla carogna - maledetta, sii tu maledetta!
Ho chiesto alla veloce lama di farmi riconquistare la libertà, ho detto al perfido veleno di venire in soccorso della mia vigliaccheria.
Ahimè, che il veleno e la lama m'hanno disdegnato, e m'hanno detto: "Tu non sei degno di venir sottratto alla tua maledetta schiavitù,
imbecille! Se i nostri sforzi ti liberassero, i tuoi baci risusciterebbero il cadavere del tuo vampiro."
L'OROLOGIO

Orologio, dio sinistro, pauroso, impassibile, il cui dito ci minaccia dicendoci «Ricordati!». Vibranti Dolori si configgeranno presto nel tuo cuore come in un bersaglio;
il vaporoso Piacere fuggirà verso l'orizzonte come una silfide in fondo al palcoscenico; ogni istante ti divora un po' di quel piacere che viene accordato all'uomo fin che dura il suo tempo.
Tremilaseicento volte all'ora il secondo mormora «Ricordati!». Rapido, con la sua voce d'insetto, l'Adesso dice: Io sono l'Allora, ho pompato la tua vita con la mia tromba immonda!

Remember! Ricordati! prodigo! Esto memor! (La mia gola metallica pronuncia tutte le lingue.)
I minuti, o sventato mortale, sono delle sabbie che non bisogna abbandonare senza estrarne un po' d'oro!
Ricordati che il Tempo è un giocatore avido che vince senza barare, a ogni colpo. È la legge. Decresce il giorno, la notte avanza. Ricordati! L'abisso ha sempre sete, la clessidra si svuota.
Presto suonerà l'ora in cui il divino Caso, l'augusta Virtù, tua sposa ancora intatta, il Pentimento stesso (ahi, ultimo rifugio), ogni cosa ti dirà: «Muori, vecchio vigliacco, ormai è troppo tardi.»

VIII (tratta dal "Il viaggio" - I fiori del male)

O Morte, vecchio capitano, è tempo, leviamo l'ancora. Questa terra ci annoia, Morte. Salpiamo. Se cielo e mare sono neri come inchiostro, i nostri cuori, che tu conosci, sono colmi di raggi.
Versaci, perché ci conforti, il tuo veleno. Noi vogliamo, per quel fuoco che ci arde nel cervello, tuffarci nell'abisso, Inferno o Cielo, non importa. Giù nell'Ignoto per trovarvi del nuovo


domenica, novembre 11, 2007

Voglia estrema di musica...(PARTE1)

Eppur non ci riesco...

Non ci riesco...
Può accadermi di tutto ma io non ci riesco...
Non sento rancore...non sento odio...
Può succedermi di tutto...
Possono farmi di tutto...
Il mio Cuore continua e continuerà a battere sereno anche se avvolte viene anche ferito...

Non riesco a comprendere ancora se è un bene o un Male.
Io so che ciò che dovrebbe accadere non accade...

Forse ciò mi porta a vivere in uno stato esistenziale molto piatto e privo di sentimenti ma io credo che forse come dicono nel film "American History x":

L’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per
passarla sempre arrabbiati, non ne vale la pena.

...e credetemi io in questo ci riesco davvero bene...almeno in questo...perciò continuerò a rendermi conto di tutta la luce magnifica che c'è intorno a me e dentro me ed apprezzarla e rispettarla.
Nessuno e niente può spegnerla finché Lei vorrà illuminare il mio cuore.
Voi fate pure quel che volete...siete liberi di fare le vostre scelte ed azioni, io vi risponderò con una serenità ed un sorriso, forse avvolte fievole, ma che ritorna sempre forte e maestosa dentro me... giorno dopo giorno...

mercoledì, novembre 07, 2007

Non vedo l'ora di vederlo!