martedì, giugno 11, 2013

Brucia.

Inutile illudersi, arrabbiarsi, fingere, reagire. La pace è ancora lontana.
Il cuore non è più presente. Sento ormai solo un peso, un macigno.
La vita ormai è lontana. Sento solo ore che passano senza un perché.


Il corpo è sfinito, logorato, torturato. Il cervello è fuso, colpito, impazzito.
La notte non passa mai e il nuovo giorno potrebbe anche non arrivare. Non cambia nulla.
Intorno a me solo macerie, spazzatura, cadaveri e anche la luce del sole non mi aiuta a vedere una strada.

Bruciatemi. L'unico senso ormai è svanito. L'assurdo ha vinto. Mi arrendo.

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