sabato, febbraio 03, 2007

L'eSSeRe aSiMMetriCO...aLLa RicErcA DeLLa SiMMeTriA...

Capitolo 11 di un' instante confuso e straziante.
Lunedì 31 febbraio 1111.


Ricoperto dal Suo solito disinteresse atrofizzante si accorse solo ora che Il SoLe, con la sua straordinaria armonia stava per tramontare ad est, e incredibilmente sconvolto da questo avvenimento incominciò a riflettere...si sedette su un prato e aspettò la prossima alba.
Dopo tante ore senza mai addormentarsi ma cercando una spiegazione a questo avvenimento il Sole risorse da est, proprio lì dove era tramontato.
Colpito ancora da stupore per ciò che i suoi ochhi vedevano gridò al cielo domandado il motivo di questo cambiamento, e poi pensò ma ovest contiene già l'est con in più l'aggiunta di "ov", quindi con questo cambiamento ci ha sol guadagnato 2 lettere che nessuno però noterà.
Dopo un pò di ore il sole stanco del suo ordinario ciclo risorse da dove era tramontato cercando di ripercorrere il tragitto appena compiuto.
Ma con tanta franchezza Gli domandò "Ma se tu venivi da ovest per tramontare a est,vuol dire che già in passato eri tramontato a est per poi risorgere ad ovest?Perchè vuoi ripercorrere il tuo tragitto visto che è uguale a quello di ieri,ma al contrario?Il cambiamento è irrrilevante.Non ha SENSO!"
Il Sole non rispose...ma ricambiò il suo tragitto
Ma Lui continuò con le sue solite domande "Ma se dici che hai cambiato il ciclo del tuo esistere perchè continui a tramontare e risorgere sempre?Cosa serve cambiare il lato?"
...nessuna risposta...
"Ma che senso ha, cambiare lato se poi il tuo cammino e sempre quello?
...nessuna risposta saziò le Sue orecchie..
Lui stufo di tutti questi interrogativi urlò al cielo, pretendeva una risposta e indemoniato per colpa di questa situazione incominciò a lanciare sassi al cielo, pianse, si strappò capelli, prese qualunque cosa incrociava il Suo folle cammino a calci...fin quando esausto da tutta quella improvvisa Ira cadde sfinito al suolo


Disteso sul prato osservò gli insetti.

Con le sue ultime forze osservò ogni filo d'erba.
Osservò ogni particella di terreno.
Osservò e paragonò il verde dell'erba con il colore del suo maglione.
Osservò come ogni formica pur non capendo o non cercando il motivo collaborasse a favore del formicaio.
Osservò con le sue ultime forze ciò che lo circondava..ma era stanco e si addormentò...forse per un pò di ore o forse per sempre...solo la prossima alba potrà mai svelarlo...

...Sono pazzo...lo sò...ho scritto una storia che mi è passata nella mente proprio ora...sicuramente senza senso o forse ha un senso tutto suo...non si sa...è stato una specie di flusso di coscenza...non l'ho neanche riletta...e non voglio altrimenti la cancellerei...

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